Superbonus 110%: manca qualcosa ?

Superbonus 110%: manca qualcosa ?

Superbonus 110%: manca qualcosa ? 2560 1707 Academy Immobiliare

Nel mare di perplessità, dubbi e richieste di chiarimento suscitate dalla misura Superbonus 110% introdotta dal Decreto rilancio a sostegno del mondo dell’edilizia, nell’evento organizzato da Academyimmobiliare.it, progetto lanciato da Trusters, moderato da Laura Lamarra, giornalista, sono state fornite risposte puntuali, coinvolgendo le parti interessate nella filiera. Dopo aver delineato, in modo molto pragmatico, il quadro normativo di riferimento, si è data la parola a Enrico Vizza, Segretario Generale FENEALUIL Lombardia, Milano, Cremona, Lodi e Pavia, sindacato che da anni si occupa di tutela del settore edile e dei suoi operatori.

 Il Sindacato come sostiene la misura?

“Con azioni concrete e costanti, in un continuo dialogo con tutte le Parti sociali e anche con il mondo accademico.  Diverse sono le iniziative di sensibilizzazione che portiamo avanti da tempo, promuovendo e sostenendo occasioni di confronto e di  approfondimento su questi temi, che sono nel DNA della nostra azione sindacale. 

 Come Sindacato riteniamo che supportare le famiglie nella comprensione e nel valore di una misura così importante sia un’azione assolutamente fondamentale e di responsabilità da buon padre di famiglia. Attraverso il nostro servizio CAF, diffuso sul territorio, forniamo una prima informativa ai cittadini che devono intraprendere questo percorso, senza sostituirci ovviamente ai tecnici, ma dando i primi suggerimenti e supporto da un punto di vista fiscale. 

 Iniziative come questa organizzata da AcademyImmobiliare.it sono di vitale importanza. 

Cosa occorre fare più di quanto si stia facendo?

“Occorre fare in modo che anche gli Enti locali, le Regioni, i Comuni contribuiscano a sensibilizzare e a favorire, non solo la comprensione della misura, ma anche la sua modalità di attuazione. Noi, come Sindacato, ci muoviamo in tal senso perché riteniamo che gli enti locali siano altrettanto fondamentali nell’azione di promozione.  

Come Sindacato riteniamo altresì necessario intervenire nel Paese con azioni specifiche e mirate alla messa in sicurezza delle abitazioni, in modo da garantire che siano sane, rispettino una serie di criteri, anche dal punto di vista del rispetto dell’ambiente e del contenimento del tasso di inquinamento. 

Questa misura, molto discussa in questi mesi, pertanto,  la consideriamo importantissima, collocandosi altresì in sequenza alle altre misure incentivanti che nel tempo, con azioni sindacali, abbiamo sostenuto come quelle per:  la riqualificazione territoriale, il riuso e il recupero. Tutte misure aventi  il preciso obiettivo chiave di fare in modo che le città siano attrattive, competitive, ma anche sostenibili, evitando il consumo di suolo. 

Suolo ed edilizia con il Superbonus 110% tornano al centro della scena?

La crisi del 2008 aveva inciso già pesantemente sul settore delle costruzioni e i numerosi bonus e detrazioni fiscali che si sono succeduti negli anni per gli interventi in edilizia hanno mantenuto vivace il settore e alta l’attenzione sull’uso del suolo, che è uno dei punti vitali per il futuro del Paese. 

Noi non abbiamo mai abbassato la guardia e ci siamo sempre prodigati nell’attività di sensibilizzazione continua e proattiva a favore di questi temi, da sempre a noi molto cari. Il Sindacato Feneal Uil che si occupa dei settori Edilizia, Cemento, Lapidei, Laterizi, Legno, quindi la filiera del cantiere, promuove fortemente il recupero del patrimonio immobiliare, la riqualificazione urbana, l’efficientamento energetico e l’adeguamento antisismico.

Recentemente, abbiamo promosso in un  nostro Convegno un’importante iniziativa organizzata con Mario Abis, Professore all’Università IULM di Milano e Presidente dell’Istituto di ricerca Makno, sul Valore dell’Abitare, in cui si evidenziava come nel nostro Paese ci sia  un importante patrimonio immobiliare che richiede attenzione e protezione”  

Una grande ricchezza immobiliare da tutelare e valorizzare attraverso il Superbonus 110%,  ma con i tempi ce la facciamo?

“Nel nostro Paese ci sono 14 milioni di edifici e complessi immobiliari,  di cui oltre 12 milioni sono residenziali, pari a 32 milioni di unità abitative,  e il 70%  di questi immobili ha più di 40 anni. 

 Numeri importati che devono portarci a riflettere specie sulle tempistiche. Guardando a questi numeri la scadenza della misura di fatto è dopodomani. 

La proroga del Superbonus 110% al 2023 auspicata, palesata,  ma ad oggi non ancora dichiarata sulla Gazzetta Ufficiale, è senza dubbio strategica. 

 Interventi così importanti,  a fronte anche delle numeriche esplicitate, necessitano di un lasso temporale più lungo, considerato anche che la misura si inserisce in contesto economico e operativo reso difficile dalla pandemia” 

La misura Superbonus 110% parla di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico, ma siamo davvero pronti? 

“Opero al Sindacato da 21 anni, ma le mie origini sono profondamente legate al lavoro in cantiere e al mondo dell’edilizia e posso attestare che l’attuale livello di avanzamento tecnologico consente l’effettiva messa in  sicurezza di immobili, sia di edilizia popolare, sia residenziale,  addirittura senza dover far evacuare i suoi abitanti.  

Dunque sì, sul piano della strumentazione tecnologica siamo più che pronti, ma occorre una continua formazione di tutte le maestranze.

Ciò che bisogna altresì garantire, e questo è un punto fondamentale per noi sul quale ci battiamo quotidianamente,  è la qualità del lavoro, la sicurezza delle maestranze che operano, le quali devono agire in un contesto protetto, sicuro, definito con criteri chiari e rispettosi dei contratti. Per noi la sicurezza sul lavoro è condicio sine qua non. E ciò vale anche per quelle nuove figure professionali che si vedranno coinvolte nel processo operativo del superbonus 110%. 

Occorre avere un quadro normativo e un impianto contrattuale adeguati che garantiscano la sicurezza anche di queste nuove professioni. 

Lo attesta la campagna di tesseramento della UIL che quest’anno, non a caso, è strettamente legata al tema      ” Morti sul lavoro zero”.

Quindi se tutto è pronto (o quasi) cosa manca? 

“I bonus sul recupero edilizio non devono essere strumentalizzati o ridotti a slogan elettorali; non sono gratuità per eseguire alcuni lavori. 

 Occorre crederci veramente.  Occorre capire profondamente la  grande valenza di questa misura che ha indubbi benefici sia per ogni singolo cittadino, che può beneficiare di una maggiore sicurezza nella propria abitazione, sia per la collettività, in termini di miglioramento dello stile di vita, senz’altro più sicuro e salutare, e di rilancio dell’economia del Paese.  

 Il Superbonus 110% è un percorso che vede diversi soggetti coinvolti, diverse professionalità, ognuno con il suo ruolo specifico in un lavoro di squadra, e ha queste mete precise come suo pieno compimento.  

 Occorre che questo credo nell’importanza della riqualificazione dei nostri immobili, sia che si tratti di edilizia popolare, sia residenziale, come bene di cui il Paese necessita, sia forte ed evidente a tutti livelli della comunità sociale e istituzionale.

Un segnale in tal senso, emerso nell’evento di Academyimmobiliare.it dai relatori ed operatori della filiera, è la creazione di una corsia preferenziale per il super bonus presso le Amministrazioni pubbliche.  Bisogna fare in modo che le richieste motivate di accesso agli atti per il super bonus abbiano una corsia differenziata, creando uno sportello ad hoc per le attività legate alle verifiche urbanistiche inerenti a tale misura. Esigenza che il nostro Sindacato sposa pienamente e si impegna sin d’ora a sostenere e promuovere nelle sedi opportune”

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