Il mercato Fintech è di fatto una realtà incontestabile, un nuovo mercato in forte espansione che oggi si pone alla conquista dei teenagers.
Sono sempre più numerose le società che vi si affacciano con nuovi servizi a caccia di target non ancora raggiunti.
La vera sfida è ora catturare utenti tra gli adolescenti.
Sebbene il Fintech sia basato su logiche digitali che ben si sposano con gli usi e consumi delle giovani generazioni al momento questo target di clientela rimane per lo più potenziale, ma sono in molti a dire ancora per poco.
Nascono infatti app destinate alla raccolta di fondi tra amici, allo scambio di denaro tra genitori e figli e a depositi per lavoretti estivi. Ultima in apparizione è Copper, una app di fintech destinata ai teenagers, che in meno di un anno ha raggiunto 800mila utilizzatori, annunciando una raccolta pari a 29 milioni di dollari. Tra le diverse funzionalità offerte, oltre al supporto ai pagamenti digitali e le carte di credito personalizzate, i genitori possono inviare denaro ai propri figli e nel contempo controllarne le spese.
Ma cosa accade se il Fintech viene applicato al real estate?
Gli investimenti immobiliari hanno subito una rivoluzione copernicana. Il crowdfunding immobiliare ha reso possibile a tutti, anche a coloro i quali non dispongono di ingenti capitali, di investire in immobili ad uso residenziale e commerciale. Una vera e propria democratizzazione degli investimenti che ha reso meno elitario un settore da sempre accessibile a pochi.
Tra le piattaforme che si sono affacciate sul mercato, si distingue Trusters. E’ la prima piattaforma di lending crowdfunding 100% Made in Italy. Muoveva i suoi primi passi nel dicembre 2018 e in soli 3 anni, sfidando anche la pandemia, ha raggiunto risultati sorprendenti: oltre 7000 utenti iscritti, 100% di raccolte completate con successo, al 9,4% ROI lordo medio, 117 progetti rimborsati, raggiungendo quota n. 200 progetti finanziati.
Chi sono gli investitori immobiliari?
Seppur si tratti di tecnologia digitale applicata al real estate, nel fintech immobiliare gli investitori sono per lo più rappresentati da adulti, spesso di sesso maschile, con propensione a diversificare il proprio portafoglio in modo da contenere i rischi e che vedono nel mattone un’asset class interessante.
Ma quindi i teenagers non sono interessati al fintech in ambito immobiliare?
Affatto. I giovani sono molto attenti a garantirsi, non solo un presente più che dignitoso, ma anche un futuro prospero. In molti aprono blog su come far fruttare al meglio i propri risparmi e includono, tra le tecniche da utilizzare, il crowdfunding immobiliare. I teenagers inoltre guardano alla casa con occhi molti diversi da quelli degli adulti. L’immobile residenziale non è visto come un bene a uso prolungato, ma da far fruttare in tempi rapidi con la messa a reddito. E il crowdfunding immobiliare viene visto come uno strumento per garantirsi una rendita costante nel tempo. Una sorta di piano di accumulo, facilmente accessibile con un investimento minimo pari a 250 euro nel caso di Trusters. La semplicità di iscrizione in piattaforma, l’agevole operatività, il contatto diretto con le figure chiave, gli operatori economici coinvolti, la velocità dei processi tipici dell’on line, sono tutti fattori che ben si sposano con il modus operandi delle giovani generazioni.
Un target quindi, quello giovanile, certamente raggiungibile.
Si aprono così al fintech fette di mercato ancora potenziali e poco esplorate. Uno sforzo in più è bene farlo sulle modalità di coinvolgimento di questo target. Modalità che devono essere frizzanti, accattivanti, dirette e improntate al soddisfacimento, in tempi brevi, di problemi concreti del mondo giovanile.
In tale senso, l’attenta analisi del loro comportamento d’acquisto e del trend dei loro desiderata è alla base per la formulazione di una value proposition capace di portarli a bordo.
A ciò si aggiunge l’importanza di una proposta formativa e informativa mirata. Una formazione mirata che li aiuti a comprendere facilmente i segreti di questo efficace strumento di finanza, alternativa alle forme bancarie tradizionali, molto spesso di difficile accesso specie ai giovani. Come il primo corso rivoluzionario – CrowdREvolution – verticale sul crowdinvesting immobiliare, recentemente lanciato da Academyimmobiliare.it.
Per visionare il corso e le altre proposte formative cliccare il link “Academyimmobiliare.it”