Il crowdfunding si rivoluzionerà
Il crowdfunding si rivoluzionerà: come reagirà il mercato?
La nuova normativa europea mira a disciplinare in modo compiuto e organico il crowdfunding.
Un settore che, nato in sordina e visto come fenomeno di moda, non solo non si è mai interrotto, neppure con i Lockdown, ma ha incrementato significativamente le performance.
Nel 2016 il primo report dell’Osservatorio italiano sul Crowdinvesting, (raccolta di fondi dalla folla), del Politecnico di Milano censiva 19 portali equity, (investimento in capitale azionario), autorizzati da Consob, 19 campagne equity chiuse con successo con € 5,6 milioni raccolti; 4 portali lending, (modalità a prestito), con €28,3 milioni raccolti, di cui solo € 1,9 milioni erogati a imprese; e nessuno nel real estate.
Cinque anni dopo: 51 portali equity, con 588 campagne chiuse con successo e € 286,5 milioni raccolti (escluso il collocamento di minibond), e ben 28 piattaforme lending (6 consumer e 22 business) con più di € 600 milioni erogati alle imprese. Per un capitale finanziato totale negli ultimi 12 mesi di € 503,7 milioni (+172% rispetto al periodo precedente). Il real estate in particolare ha registrato una rapida crescita, con una raccolta complessiva di circa €90k e +76% negli ultimi 12 mesi, per il lending, e di €67,5 milioni, con +76%, nell’equity.
Ad oggi dunque sono 79 i gestori di portali, (di cui 51 iscritti al registro Consob e i restanti di social lending), per una raccolta complessiva di circa €950milioni. Incrementi a doppia cifra in tutti i comparti anche durante la pandemia.
Equity e Lending, entrambe in crescita inarrestabile
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- Andrea Maffi | Founder di Trusters
- Umberto Piattelli | Osborne Clarke | Partner, Head of Financial Services in Italia
- Giancarlo Giudici | Professore ordinario di Corporate Finance, Politecnico di Milano
- Carlo Allevi | Founder e CEO di WeAreStarting Srl

