Aste immobiliari: occhio ai rischi!

Aste immobiliari: occhio ai rischi!

Aste immobiliari: occhio ai rischi! 991 502 Academy Immobiliare
Sei intenzionato a comprare la prima casa ma hai una disponibilità economica limitata? L’asta immobiliare potrebbe essere la risposta. Attenzione però agli imprevisti.

 

Crescita delle aste giudiziarie immobiliari in Italia

Alla luce della crisi economica che stiamo affrontando, secondo quanto riportato dall’osservatorio Immobiliare.it, le aste giudiziarie immobiliari sono state sospese per via del congelamento delle pratiche dall’inizio della pandemia fino al mese di luglio. Nonostante ciò, rispetto all’anno precedente, nel 2020 l’interesse per questa tipologia di immobili è cresciuto del 71%. 

Il CBDO di Immobiliare.it sostiene che, alla base del cambiamento di questa tendenza, vi siano l’aumento di consapevolezza del settore delle aste, con un approccio meno scettico rispetto al passato, e una forte digitalizzazione che permette una maggiore veicolazione e ricerca delle informazioni, come ad esempio gli annunci online.

Attraverso i dati di Immobiliare.it, si evince che la media del prezzo base d’asta in Italia è più basso del 57% in comparazione con i valori a libero mercato.

Per quanto riguarda le zone, le regioni con una maggiore diffusione di aste giudiziarie immobiliari sono Piemonte, Veneto. Lombardia e Toscana. Milano, tra le grandi città, rappresenta quella con migliori opportunità di risparmio, con un aumento della richiesta del 128%.

I rischi da evitare

Nell’eventualità in cui un’asta vada a vuoto, ovvero non venga conclusa, bisogna considerare la partecipazione all’asta successiva, in cui il prezzo di partenza sarà inferiore. Di conseguenza, occorre valutare le tempistiche e comprendere il momento giusto per fare l’offerta.

• Tra i vari rischi, potremmo ritrovarci nella situazione in cui l’immobile è ancora occupato dal debitore che, fino alla fine della procedura d’acquisto, ha il diritto di alloggiare nell’abitazione, anche in caso di pignoramento. In caso di rifiuto da parte del debitore, le pratiche di sfratto potrebbero allungare le tempistiche.

• Nel momento di conclusione dell’asta, eventuali abusi edilizi saranno a carico dell’acquirente che ne risentirà delle sanzioni edilizie originariamente commesse dal debitore. Le soluzioni sono il pagamento della sanzione o la richiesta di eliminazione del vizio.

• Le spese condominiali sono a carico dell’aggiudicatario dell’asta a cui è possibile richiedere i contributi dell’anno attuale e precedente. Una soluzione potrebbe essere il risarcimento da parte del debitore.

• Tra i vantaggi dell’acquisto della prima casa all’asta vi è l’agevolazione fiscale, che bisogna necessariamente richiedere prima della registrazione dell’atto. I passaggi saranno identici a quelli previsti nel caso di acquisto della prima casa da privati o imprese costruttrici.

Il tema sulle aste immobiliari sarà oggetto di un apposito corso su Academy Immobiliare, prima piattaforma e-learning verticale su temi riguardanti il real estate, fintech e innovazione digitale.

 

Fonte: https://www.trend-online.com/prp/aste-giudiziarie-casa-rischi/

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