Aria di cambiamenti per contratti e canoni

Aria di cambiamenti per contratti e canoni

Aria di cambiamenti per contratti e canoni 1920 1080 Academy Immobiliare

Nel settore locazioni in Italia la crisi spinge i proprietari ad assicurarsi l’occupazione dei propri appartamenti. Riduzione canoni liberi e aumento di contratti di concordato e transitori. Il calo del turismo e dei viaggi d’affari mette in pausa la modalità “short rent”, solitamente usata per soggiorni brevi. Inoltre, rispetto all’anno scorso, si è avvertita una contrazione del 5% del prezzo di locazione.

Contratti immobiliari

La prima parte del 2020 ha segnato una riduzione dei contratti a canone libero e un aumento dei contratti di concordato e transitori. Quest’ultimo, afferma Fabiana Megliola, responsabile Ufficio Studi Tecnocasa, in particolare mette in risalto l’influenza del covid nel settore immobiliare. Gli immobili pensati ad uso turistico vengono ricollocati ad uso residenziale, in modo da adattarsi ai trend attuali e rendere il contratto meno vincolante.

Il contratto a canone concordato viene apprezzato non solo dagli inquilini che, a seguito della pandemia, temono il ritorno ad una situazione di insicurezza, ma anche dai proprietari che trarrebbero vantaggi fiscali.

Non c’è dubbio che il covid abbia influenzato fortemente i contratti immobiliari. Il tema, di grande attualità, e’ trattato sulla nostra piattaforma dall’Avv. Antonio Nicoletti, esperto di diritto immobiliare, con un corso sull’impatto dell’emergenza sanitaria sulle principali tipologie di contratti immobiliari che permette di far luce sulla questione.

Calo dei canoni

Nonostante in un primo momento i proprietari si fossero dimostrati reticenti all’abbassamento dei canoni, il mese di dicembre ha segnato l’inizio della tendenza opposta: facendo una media tra le varie tipologie di immobili e le zone tra centro e periferia, i cali variano dal -2% di Milano e Roma al -8,5% di Reggio Calabria.

La situazione immobiliare attuale ha permesso l’aumento del ventaglio di immobili disponibili sul mercato affitti. Uno studio effettuato dal portale Idealista riporta una crescita del numero di case del 31,2%.

Su 5 capoluoghi italiani, 4 di questi hanno subito un incremento degli alloggi disponibili superiore alla situazione del mese di marzo. Tra le città con maggiore disponibilità, si posizionano Venezia con il 309% e Trento con il 202,2%. Milano invece, ha avvertito un aumento standard equivalente al 174,5%.

 

Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/contratti-piu-lunghi-e-canoni-calo-ADqR0l9

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