L’incentivazione fiscale accende i riflettori sugli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili esistenti.
110%, 65%, 50% le misure dell’Ecobonus. La riqualificazione energetica è protagonista di una ripresa economica a salvaguardia del pianeta e di uno stile di vita collettivo più salutare.
Principi e obiettivi più che encomiabili, specie alla luce di una pandemia che ha evidenziato quanto sia imprescindibile prendersi cura dei luoghi del vivere e del nostro pianeta ospitante.
Valori condivisi da tutti gli attori della filiera, in particolare edile, coinvolta nei lavori. Misure considerate da tutti benefici effettivi e opportunità da non perdere.
Ma allora perché si parla di difficoltà e di corsa contro il tempo?
Ma veniamo ai tempi
E in merito ai benefici?
L’elenco delle spese ammissibili per ogni suddetta misura percentuale è ben definito nel decreto e ormai chiara è la distinzione tra spese per lavori trainanti e trainati.
Anche qualora, calcoli alla mano, non dovesse risultare nei fatti un grande risparmio in termini di spesa sostenuta, il beneficio è indubbio sul piano del miglioramento delle condizioni di vita individuale e collettiva. A cui si aggiunge la valorizzazione di un asset, quello immobiliare, che da sempre contribuisce alla ricchezza del Paese.
Se tutto è pressoché chiaro e se ne condivide l’importanza, perché si continua a parlarne e la proroga al 2025, chiesta a più voci, ad oggi non è stata ancora dal Governo recepita?
Il mistero si fa fitto e il suo dispiegarsi urge.
E se corsa contro il tempo deve essere, perché della proroga al 2025 richiesta nulla si intravede all’orizzonte, diventa prezioso attrezzarsi al meglio. Conoscere lo stato dell’arte, per non vanificare il 110%, 65% o 50%, le misure dell’Ecobonus, che, almeno sulla carta, rappresentano un beneficio, è senz’altro una priorità.
Priorità e temi caldi di grande attualità sono al centro di AcademyImmobiliare.it, progetto lanciato da Trusters, leader nel lending crowdfunding immobiliare.
Per tale motivo, AcademyImmobiliare, prosegue coinvolgendo chi su questi temi ha voce in capitolo ed estrema autorevolezza. Comune di Milano, Assimpredil Ance, Feneauil, ANAPI e Comitato Scientifico della Commissione Nazionale degli Architetti riporteranno, nel webinar del 27 maggio, lo stato dell’arte e delle azioni intraprese a livello istituzionale per contenere i rischi di questa corsa contro il tempo che vanifica un encomiabile intento.
Perché si sa la fretta è (da sempre) cattiva consigliera.